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Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell'Abruzzo e del Molise

...ora più che ognuno riclama libertà - Stato e Chiesa in Abruzzo durante la rivoluzione unitaria

Il 24 settembre si apre presso il Museo delle Genti d'Abruzzo, nell'ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, la mostra storico documentaria dal titolo           ... ora più che ognuno riclama libertà - Stato e Chiesa in Abruzzo durante la rivoluzione unitaria.

Realizzata dalla Soprintendenza archivistica per L'Abruzzo in occasione delle celebrazioni per il 150° dell'Unità d'Italia, la mostra si basa su una ricerca documentale condotta prevalentemente presso gli archivi diocesani di Teramo, Chieti e Lanciano con l'intento ricostruire in chiave locale i riflessi sociali e politici della grave crisi del rapporto Stato-Chiesa durante il periodo  risorgimentale prima  e  dell'unificazione dopo. I documenti sono organizzati in un percorso cronologico che a partire dai rapporti Stato-Chiesa prima del 1848 giunge alla formazione dello Stato unitario attraverso momenti importanti quali i moti, la Costituzione, la Repubblica Romana.

La documentazione selezionata, composta di atti ufficiali e corrispondenza, ci consente di seguire le vicende dello scontro, condotto sia sul piano giuridico che religioso, per l'affermazione del nuovo modello di stato e quindi anche del rapporto Stato-Chiesa. Si delineano quindi le vicende di due diocesi abruzzesi, quella teatina e quella aprutina, note per essere rette da vescovi 'conservatori' fedeli al Regno borbonico e restii quindi a fornire il loro sostegno alla  monarchia sabauda. La minaccia "giacobina", rappresentata dai Piemontesi, produsse una diaspora dei vescovi meridionali  che lasciarono,in segno di protesta, le proprie sedi. Non diversamente l'arcivescovo di Chieti  preferì ritirarsi a L'Aquila, sua città natale, facendo ritorno in diocesi solo nel dicembre 1866. Il vescovo aprutino Michele Milella, invece, dopo aver rifiutato di celebrare il Te Deum in occasione della festa dell'unificazione e dello Statuto indetta per la prima domenica di giugno del 1861, venne posto sotto stretta sorveglianza e quindi arrestato.

Il 6 ottobre sarà presentato il volume corredato da un ampio ed interessante studio del Prof.  Roggero, dell'università di Teramo.

La mostra è visitabile negli orari di apertura del Museo fino al 30 ottobre Successivamente si sposterà a Teramo dal 10 al 30 novembre presso la sede della Biblioteca provinciale "Melchiorre Delfico" e a Chieti dal 6 al 20 dicembre presso la Chiesa della SS. Annunziata dei Crociferi.

 

Museo delle Genti d'Abruzzo Pescara; Biblioteca provinciale "Melchiorre Delfico" - Teramo; Chiesa della SS. Annunziata dei Crociferi - Chieti;



Ultimo aggiornamento: 31/08/2023